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Trapianto capelli Robbie Williams

 

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I capelli fin dall’antichità sono stati un simbolo di virilità.
Il fatto di perdere i capelli ha spesso oltre che un impatto estetico, quello di creare una sofferenza che arriva fino alla depressione. In un mondo così concentrato sulle immagini, nel mondo dei selfie, dei social network, della bellezza e della giovinezza, i bei capelli stanno diventando un fattore essenziale di bella immagine che gli uomini che soffrono di alopecia non possono trascurare.

A fortiori, le personalità del cinema, dello sport, o della politica hanno ancor più bisogno di rimediare alla caduta dei capelli e si sottopongono quindi ad un trapianto di capelli.

Le celebrità spesso ancora si sottopongono a trapianto di capelli con tecnica FUE o FUT

 

Nomineremo in questo articolo una serie di personalità che hanno subito la caduta dei capelli, ma c’è anche da dire che con ogni probabilità le tecniche utilizzate da essi per eseguire determinati trapianti per il loro restauro sono FUE o FUT essendo enorme la diffusione di queste tecniche, da diversi anni, nel mondo.

 

Le celebrità più avvedute si sottopongono a trapianto di capelli con tecnica HST di Hasci Italia

 

Ebbene, ci sono anche personalità più avvedute e con maggiori conoscenze che si sono invece orientate per restaurare la loro capigliatura verso la migliore tecnica che esiste al mondo, il trapianto di cellule staminali pilifere, HST (Hair Stemcell Transplantation), tecnica che moltiplica il numero di unità follicolari su cui si interviene. Quindi il numero di capelli aumenta grazie al trapianto di cellule staminali pilifere prelevate da una porzione di unità follicolare in zona donatrice.

In Italia, uno degli esempi più noti di personalità che ha subito un trapianto di capelli è Robbie Williams. Molto probabilmente, il famoso attore si è sottoposto a un trapianto capillare con la tecnica FUE, che preleva unità follicolari intere dalla zona donatrice per poi trapiantarle nella zona ricevente.

Trapianto di capelli con tecnica FUE: gli svantaggi

 

Questa tecnica presenta diversi svantaggi, sia nella fase di set-up che nella fase post-operatoria, e rende l’area donatrice meno densa, creando un alto numero di ammanchi, ciascuno corrispondente ad un prelievo. Possiamo avere le opinioni più disparate sul risultato di questo intervento, quello che è certo è che coloro che subiscono un intervento FUE o FUT dovrebbero, per fare questa scelta, prendere il tempo di valutare anche le altre opzioni.

 

Trapianto di capelli con tecnica FUT: gli svantaggi

 

La FUT è dolorosa, provoca una lunga ed inestetica cicatrice e dopo la sutura del prelievo della strip riduce la superficie dell’area donatrice e induce una tensione cutanea che può causare un cambiamento nell’orientamento dei capelli a causa di questa tensione.

La tecnica di trapianto capelli HST migliore tecnica al mondo

 

La tecnica HST recentemente importata in Italia da Hasci Italia, all’inizio dello scorso anno, permette di non ridurre il capitale di unità follicolari nell’area donatrice, perché trapiantando solo porzioni di esse viene a separare l’unità follicolare in questione in due porzioni.

Una porzione che rimane in situ ed una che viene trapiantata nell’area ricevente. Le due porzioni finiranno per dare origine ciascuna a due unità follicolari esattamente identiche a quella da cui provengono. Questo significa che con la tecnica HST l’area donatrice si rigenera e non subisce spopolamento, mentre si sviluppa una quantità di unità follicolari nell’area ricevente; un vero e proprio spettacolare progresso nel campo dei trapianti. Senza dimenticare che con la tecnica HST non si crea nessuna cicatrice perché per il suo posizionamento vengono utilizzati aghi da 0,6 mm che non lasciano quindi cicatrici nel punto di prelievo: questo è un notevole vantaggio.
In tal modo non si crea sulla cute nessuna particolare tensione, non si crea alcuna antiestetica cicatrice, né alcuna fibrosi indurente che potrebbe costituire un ostacolo per ogni successivo intervento ritenuto necessario. Altri personaggi famosi provenienti da diversi campi hanno sicuramente subito il trapianto di capelli utilizzando la tecnica FUE: attori, cantanti calciatori. Questi includono Robbie Williams, Gordon Ramsey, i presidenti Trump e Byden, Al Pacino, Kevin Kostner, Tom Hanks, Sylvester Stallone, Jude Law, Elton John e altri.

I problemi generati dalla tecnica di trapianto capelli FUE

La tecnica FUE consiste nella rimozione totale di un’unità estratta dall’area donatrice. Nella posizione dell’estrazione si crea una piccola cicatrice circolare che, insieme a tutte le altre delle altre estrazioni contribuisce a creare una grande quantità di cicatrici sulla pelle che nel suo insieme può provocare una fibrosi cutanea. Questo è uno dei fattori negativi risultanti da questa tecnica.

L’altro, di gran lunga il più grave, è che oltre alla quantità di estrazioni eseguite sull’area donatrice, numerosi prelievi riducono il capitale follicolare disponibile. Essendo questo capitale limitato, è chiaro che ciò o diminuisce le possibilità di ripetere l’intervento necessario, oppure può essere all’origine di un forte diradamento e questo accade molto spesso nel caso di interventi importanti, che purtroppo possono diventare visivamente inaccettabili.

Perché la tecnica di trapianto HST supera i problemi di FUT e FUE e si pone come tecnica migliore

 

Chi invece ha scelto la tecnica HST, evita questi inconvenienti e sceglie questa tecnica proprio perché il chirurgo rimuove solo una parte dell’unità follicolare dalla zona donatrice.
Ciò significa che l’unità follicolare scelta per il trapianto è divisa in due parti, una che viene trapiantata e rimane nell’area donatrice.

 

HST distribuisce porzioni di unità follicolari e non unità intere come le altre tecniche

 

Le cellule staminali dei capelli sono, a seguito di questo prelievo parziale, divise in due gruppi, ciascuno localizzato in porzioni che abbiamo individuato. Ognuna di queste porzioni, grazie alla quantità di unità follicolari che contiene, dà vita a due nuovi follicoli in nove mesi, uno nell’area donatrice uno nell’area ricevente.

C’è quindi una vera moltiplicazione delle unità follicolari e di conseguenza una moltiplicazione dei capelli che portano.
Non è difficile capire come l’HST sia assolutamente superiore ad altre tecniche che ridistribuiscono il capitale di unità follicolari a disposizione del paziente per generarne di nuove.

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